GESTIONE

Con l’informatica che cominciava a diffondersi al di fuori del ristretto mondo della ricerca e all’interno di grandi strutture operative sorse la necessità di nuove figure professionali che “curassero” l’oggetto ancora misterioso che era l’elaboratore elettronico. E sorse anche la necessità di dare un nome e includere nella struttura operativa quell’unità a cui veniva demandato il compito di elaborare i dati.

Il primo nucleo riconosciuto di persone addette alla elaborazione dei dati fu il cosiddetto Centro Meccanografico. Era dotato di elaboratori della seconda generazione (circuiti elettromagnetici, pannelli di programma somiglianti alle consolle telefoniche dei centralini di inizio secolo, in cui le istruzioni erano connettori a doppio spinotto introdotti in prese unipolari, ciascuna col suo scopo), schede perforate per i dati di massa, macchine perforatrici, macchine selezionatrici e stampatrici a barre verticali. Il centro era gestito da un capo centro che governava sui primi programmatori, sugli operatori, sulle perforatrici (donne).

All’inizio degli anni sessanta, con l’avvento della terza generazione degli elaboratori (del tipo IBM/360), le cose non cambiarono molto, tranne chè l’unità organizzativa, soprattutto in ambienti nuovi si chiamava Centro Elaborazione Dati (CED). Nota: la definizione di centro meccanografico è stata dura a morire, soprattutto in Pubblica Amministrazione.

Con l’aumento della pervasività dell’informatica via via in ogni settore aziendale e di servizio, il CED è diventato una unità strategica, spesso anche scomoda e comunque costosissima.
Già negli anni settanta alcune aziende hanno dato il via a quel processo che negli anni ottanta si chiamerà outsourcing, estraendo il Servizio Elaborazione Dati (ex CED) dalla struttura dell’azienda, facendone una società a sé stante (ad esempio Datamont, dalla Montedison, ed Enidata, dall’ENI).

La diffusione del personal computer ha dato il colpo di grazia alla maggior parte di queste strutture, costrette a cedere il potere di unici depositari delle capacità di gestire i mezzi informatici.

Oggi le grandi aziende tendono ad avere un nucleo interno dedicato all’informatica, composto solo da personale di alto livello e generalmente dipendenti direttamente dalla Direzione generale. Tutta la parte operativa è gestita in outsourcing da società specializzate.

Tutto questo riguarda soprattutto l’informatica gestionale delle medie grandi aziende del settore privato, quella governata con i sistemi ERP. Alcune isole di applicazioni mission critical (determinati processi o determinati servizi) sono rimasti sotto la piena responsabilità interna.

Nel settore Pubblico il processo di esternalizzazione è stato molto più lento ed è tuttora in corso.

Le piccole e medie aziende, non avendo a disposizione risorse finanziarie sufficienti hanno iniziato a fruire delle opportunità offerte dall’informatica solo in tempi relativamente recenti, quando le case costruttrici di elaboratori hanno creato macchine ad hoc (vedi ad esempio il sytstem/38 IBM diventato poi AS/400), dotato anche di applicazioni software adatte a quelle realtà, sia con il diffondersi sul territorio di aziende specializzate nel fornire servizi orientati a tale tipo di azienda.

 

Questo articolo è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
Esso utilizza materiale tratto dalla voce di Wikipedia: “Informatica“.

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